La Settimana Erasmus+ a Calenzano – 11/15 marzo 2019

 

SETTIMANA ERASMUS+ A CALENZANO – 11 – 15 MARZO 2019

Racconti e opinioni di chi l’ha vissuta

Tutto ebbe inizio mesi e mesi prima… con la progettazione condivisa tra colleghi; i pomeriggi a scuola, con i gruppi STORICO, ARTISTICO, ACCOGLIENZA, GUIDE, SBANDIERATORI… Poi, finalmente, marzo 2019, il momento della Settimana Erasmus!

Quello che segue è un tentativo di raccontare un momento intensissimo e prezioso di scuola, di vita di una comunità educante.

LUNEDI 11 MARZO 2019

Accoglienza: 

Atmosfera ‘elettrica’, di grande attesa, a scuola, nelle classi, nelle famiglie della comunità e tra le studentesse e gli studenti… alcuni tra noi docenti e le famiglie ospitanti avevano già ‘accolto’ le delegazioni sin dal sabato e dalla domenica, in stazione e all’aeroporto. i primi sguardi, le presentazioni, il tempo passato in famiglia a conoscersi…

poi arriva il lunedì a scuola: ‘guarda! Ci sono gli spagnoli! I portoghesi… le ragazze di Cordoba! i ragazzi di Ribeira… ’ 

poi i discorsi di benvenuto; gli applausi, i doni tra le delegazioni… inizia una settimana lunga e bellissima! (Paolo)

Gli amici stranieri nelle classi di lingua: 

L’idea di far iniziare la settimana con un saluto degli studenti in alcune delle nostre classi (divisi in gruppi) funziona solo in parte: gli studenti stranieri divisi in gruppi conversano con i nostri alunni che fanno domande tra la curiosità e l’imbarazzo. Grazie anche agli spagnoli più ‘intraprendenti’ (Maria e Luna da Cordoba; Maria e i suoi compagni di Ribeira) il dialogo funziona, ci si presenta e si confrontano gusti, passioni e abitudini, e il tempo scorre velocemente. Alcune nostre classi aspettano invano l’arrivo dei gruppi di stranieri… il tempo è quello che è, e molte e tutte interessanti ed importanti sono le attività programmate; bisogna andare avanti! (Paolo)

Il Gabinetto fotografico: We are the Medici: 

Indossare vestiti storici e farsi fotografare in coppia o singolarmente è stato davvero divertente. Giocare ad essere Cosimo III, la moglie Margherita Luisa d’Orléans o qualche cavaliere o dama dell’epoca ha creato un’atmosfera meno formale in questo primo giorno di accoglienza. I più disinvolti hanno accettato subito di farsi vestire, imparruccare, ingioiellare e si sono disposti all’interno di una grande cornice dorata realizzata in cartapesta dagli alunni del Gruppo Artistico. Questi ultimi hanno realizzato anche gli accessori come gorgiere, manicotti di pizzo, cubitiere, manopole, utilizzando, quando possibile, oggetti riciclati e ispirandosi ai ritratti storici dipinti dai pittori di corte dei Medici. Alla fase di vestizione è seguita quella della posa. Tutti gli occhi dei presenti rivolti agli ‘attori’ e poi… decine di click, da condividere con gli amici, le famiglie e perché no anche con i docenti delle delegazioni che hanno accettato di farsi vestire e fotografare senza alcun impaccio e con estrema naturalezza.

L’attività è stata così coinvolgente che anche gli studenti, inizialmente più restii, si sono fatti vestire e hanno posato in foto-ritratto di gruppo poi stampate ed affisse nella bacheca riassuntiva di tutte le attività della settimana. E ancora sono lì, a ricordarci questa bella e divertente esperienza. ( Maria Rita)

Grande idea e grande partecipazione e divertimento da parte di tutti! (Paolo)
A questo link si possono vedere tutti gli altri ‘ritratti’ dei ‘Medici’ di Calenzano!

Drum Circle: 

“Un cerchio di percussioni consiste in un evento ritmico in cui un gruppo di persone si trova insieme a suonare tamburi e percussioni, sperimentando ed espandendo il senso del ritmo e della musicalità (nell’unicità e unità), la propria capacità di comunicazione creativa e non-violenta, tramite il sostegno/coordinamento di un facilitatore…” (dalla presentazione del progetto di musica ‘Tam tam bum bum chak! della prof. Curvietto)

Lo spettacolo degli sbandieratori: 

14 tra ragazzi e ragazze del nostro istituto hanno seguito un breve corso di “Bandiera” tenuto, a scuola, da due istruttori del gruppo Alfieri e musici della Valmarina con l’obiettivo di imparare la tecnica dello sbandieratore e comprendere il significato dei vari movimenti.

La loro performance è stata inserita in un contesto più ampio con la partecipazione del corteo storico, dei musici e di sbandieratori esperti. Subito dopo lo spettacolo degli sbandieratori, poi sono esibiti i nostri splendidi alunni del gruppo ‘danze medievali’, coordinati dalla prof. Russo.

Lo spettacolo è stato molto suggestivo e aggregante soprattutto nel momento del passaggio di tutti i presenti sotto le bandiere innalzate. ( Maria Grazia)

le danze medievali: 

Dal Sindaco: 

La prima giornata della settimana Erasmus sembra non finire mai! Il momento ‘istituzionale’, con il saluto del Sindaco Alessio Biagioli è breve ma significativo; dà un senso di compiutezza alla accoglienza delle famiglie e della scuola. allargandola a tutta la comunità di Calenzano.

Cena di benvenuto a ‘La vedetta’: 

Squisita ospitalità da parte del Circolo; sicuramente il momento ‘clou’ è stata ‘Bella Ciao’ suonata dal prof Chini e cantata da tutti, italiani, portoghesi e spagnoli insieme! (Paolo)

MARTEDI 12 MARZO 2019

La Ginkana a Firenze: 

Il gran giorno è arrivato! Dopo mesi di preparazione, il gruppo storico dei pomeriggi Erasmus (formato da otto alunni della 3C) può finalmente vedere messi in pratica i risultati del proprio lavoro. Partiamo in treno dalla stazione di Sesto verso Santa Maria Novella. Il ritrovo con gli insegnanti di Cordoba, Ribeira e Lisbona è fissato per le 9 davanti alla chiesa della Santissima Annunziata, punto di partenza del viaggio di Cosimo III  verso la Spagna e il Portogallo il 18 settembre del 1668. Il gioco consiste nel seguire un percorso a tappe, alla scoperta dei principali luoghi medicei fiorentini, seguendo le indicazioni fornite su Google My Maps rispondendo a quiz preparati dai ragazzi ed integrati in formato digitale nell’app. In pratica, rispondendo correttamente si acquisisce un punteggio che permetterà al termine di stabilire la squadra vincitrice della gimkana, ma anche in caso di risposta errata si accede ad un indizio per raggiungere la tappa successiva; lo scopo infatti è quello di illustrare ai compagni stranieri luoghi come palazzo Medici- Riccardi, Santa Maria del Fiore, San Lorenzo, Palazzo Vecchio, Palazzo Pitti, ecc. Per questo gli alunni del gruppo storico hanno realizzato delle didascalie in italiano e in inglese che sono state aggiunte sulla mappa secondo la tecnica della realtà aumentata; arrivati sul posto è comunque compito di ognuno di loro di descrivere in inglese (supportato da noi docenti) l’edificio in questione. Dopo il percorso a piedi, prima di pranzo, entriamo a Palazzo Vecchio per svelare ai compagni e ai colleghi spagnoli e portoghesi le bellezze di quello da sette secoli, in buona parte dominati dai Medici, è il centro della vita politica cittadina: bello vedere le facce estasiate all’ingresso nel magnifico Salone dei Cinquecento o di fronte alle vecchie mappe geografiche collezionate da Cosimo I. Terminata la visita, una gradevole passeggiata lungo l’Arno in una giornata dai tratti prettamente primaverili ci conduce fino a Porta San Frediano dove ci attende la “chicca” di questa nostra visita: la cucina toscana di Sabatino!

A pranzo da ‘Sabatino’

Molto apprezzato dai nostri amici stranieri (giovani studenti e non)… ma anche dal gruppo italiano! (Paolo)

Dopo pranzo un’altra apprezzatissima sosta gastronomica presso la gelateria “La Carraia” prima di proseguire alla volta di Santo Spirito e Palazzo Pitti (visto soltanto da fuori giacché oggetto della successiva visita di giovedì). Attraversato il Ponte Vecchio, con lo sguardo in alto verso il corridoio vasariano, ci riportiamo verso San Lorenzo per l’appuntamento più importante di questa giornata fiorentina: la visita alla biblioteca Medicea-Laurenziana, dove la direttrice (dott.ssa Fantoni) ci aspetta per mostrarci dal vivo il codice manoscritto del viaggio di Cosimo III, relazione ufficiale stilata da Lorenzo Magalotti ed illustrata con splendide vedute a china delle città visitate realizzate da Pier Maria Baldi; grande emozione nel vedere questo antico volume di dimensioni enormi che è stato l’ispiratore del nostro progetto Erasmus +.

Al termine della visita i colleghi stranieri tornano ai loro alberghi mentre noi accompagniamo i ragazzi con il treno a Sesto dove si ricongiungono con le famiglie ospitanti. (Michele)  

MERCOLEDI 13 MARZO 2019

IL GIOCO DELL’OCA DAL VIVO in Auditorium: 

Ci siamo, il giorno dedicato al Gioco dell’oca è arrivato. Sul pavimento dell’auditorium, il percorso è pronto da qualche giorno; tracciarlo ha richiesto impegno, fatica ma guardarlo dall’alto, dal ballatoio della scuola, riempie di soddisfazione gli insegnanti e i ragazzi che ci hanno lavorato.

Sono circa le 10, le quattro delegazioni si riuniscono in auditorium, vengono scelti i ragazzi che giocheranno; l’adrenalina sale soprattutto tra gli alunni italiani che dovranno aiutare a condurre il gioco ovvero leggere le carte bonus, le penitenze, gli indovinelli. Il tutto, naturalmente, in lingua inglese ed è questo  a preoccupare un po’!

Le squadre si schierano  alla partenza, col primo lancio dei dadi il gioco ha inizio. I concorrenti avanzano, indietreggiano, vincono le monete che potrebbero essere decisive soprattutto alla fine del percorso… il pubblico incita la propria squadra, applaude, tifa. Nell’auditorium il clima è giocoso e l’impatto visivo davvero bello. Il gioco prosegue, ormai sembra certa la vittoria di Victor rappresentante della squadra di Cordoba; è vicinissimo al traguardo ma, a poche caselle dall’arrivo, è costretto a tornare all’inizio. Si sa, il Gioco dell’oca è imprevedibile!

I concorrenti si superano a vicenda, c’è chi è più tattico e cerca di guadagnare altre monete e chi si affida alla sorte delle caselle…; tra il rumoreggiare divertito del pubblico e la suspense che si crea al momento del probabile tiro decisivo, ecco il primo arrivato: e’ Brais di Ribeira! 

Il gioco continua, a uno a uno, tutti i concorrenti arrivano al traguardo. C’è un primo, un secondo, un terzo è un quarto posto… in realtà a vincere è stato il divertimento e il lavoro di squadra durato un anno scolastico dei pomeriggi Erasmus+!!

Visita alla villa medicea di Poggio a Caiano: 

Cena per i docenti al ‘Quartino’ di Sesto Fiorentino: 

Un progetto Erasmus + prevede, come è ovvio, anche momenti di grande convivialità ed occasioni informali di incontro e di scambio; e come in ogni viaggio che si rispetti, un incontro che non può mai mancare è quello con le tradizioni gastronomiche del luogo visitato. La cena al quartino rientra appunto un questa duplice ottica di momento aggregante e al tempo stesso formativo! Sono presenti, oltre ai colleghi stranieri, molti dei docenti che in questi mesi si sono adoperati per la preparazione di questo incontro. Il menù prevede taglieri di affettati e formaggi locali con piccoli assaggi di pappa al pomodoro, ribollita, trippa; ma il piatto forte della serata è la grigliata mista in cui troneggia la mitica bistecca alla fiorentina di Chianina, per complessivi 5,8 kg, contornata dalle patate arrosto! Il tutto ovviamente accompagnato da ottimo vino rosso toscano e condito con eccellente olio toscano DOP. Una bella serata, allegra e spensierata, che ha ulteriormente rafforzato il legame di amicizia che si è ormai creato tra di noi.   

GIOVEDI 14 MARZO 2019

GITA A FIRENZE delle delegazioni: 

  • Cappelle Medicee
  • Il mercato centrale… verso Santa Croce
  • Palazzo Pitti
  • La Galleria Palatina
  • Il Giardino di Boboli

Cappelle Medicee

Mattina presto, sul retro della Basilica di San Lorenzo, ci ritroviamo all’ingresso delle Cappelle Medicee, il luogo dove sono conservati i sepolcri della famiglia Medici.

Divisi in due gruppi entriamo nel primo ambiente la cripta. Alcuni pannelli illustrano la storia dei Medici ed attraverso la ricchezza degli oggetti conservati nelle teche, avvertiamo l’importanza del luogo.

Salita una breve scalinata, entriamo nella Cappella dei Principi. Un grande spazio ottogonale, rivestito di marmi pregiati, chiuso da una cupola riccamente rivestita da una serie di dipinti che narrano la storia di Cristo.

Le pareti mostrano preziose decorazioni ad intarsio,  nelle quali sono riprodotti gli stemmi in lapislazzuli e madreperla delle città toscane fedeli alla famiglia Medici. Lavori eseguiti dalle maestranze dell’Opificio delle Pietre dure, istituito nel 1588 dal granduca Ferdinando I de’ Medici, la cosiddetta arte del “commesso fiorentino“.

Ma è la Sagrestia Nuova, ad entusiasmare la delegazione spagnola. Progettata tra il 1521 e il 1534 da Michelangelo, su commissione di papa Leone X e del cardinale Giulio de’ Medici, futuro Clemente VII.

L’ambiente  riprende e amplifica le proporzioni della Sacrestia Vecchia progettata dal Brunelleschi.  Lo spazio è ripartito da archi trionfali e le pareti sono articolate dall’inserimento di elementi classici come balaustre, pilastri e cornici in pietra serena, creando un ambiente che trasmette energia.

Michelangelo, progettò quattro sepolture delle quali furono realizzate soltanto due, la tomba di Lorenzo de Medici, duca di Urbino e nipote di Lorenzo il magnifico, e la tomba di Giuliano de’Medici, duca di Nemaurs.

Imponenti sui sarcofagi a parete, giacciono le figure seminude e sdraiate, del crepuscolo e dell’Aurora, sul sarcofago di Lorenzo. 

Le sculture del Giorno e della Notte sul sarcofago di Giuliano, mentre le statue dei defunti sono inserite in nicchie sovrastanti. 

Le quattro statue simboleggiano la caducità della vita terrena e il declino verso la morte.

Lorenzo è in atteggiamento pensoso con il viso appoggiato alla mano sinistra, mentre Giuliano, figlio primogenito di Lorenzo è realizzato in veste militare, seduto su un trono. Le due statue raffigurano due aspetti differenti e complementari della vita umana, il pensiero e l’Azione.

Un sarcofago più semplice è dedicato a Lorenzo il Magnifico, sormontato da una Madonna col bambino lavoro di Michelangelo e dai Santi Cosma e Damiano, sculture dovute a seguaci.

Emozionati da tanta bellezza raggiungiamo l’uscita. (Giuseppe)

VENERDI 15 MARZO 2019

Camminata finale e Picnic dalla scuola a Travalle

Oggi il meteo ci ha finalmente regalato una splendida giornata di sole che ci ha accompagnato per tutta la mattinata. Partenza da scuola tutti insieme, abbiamo percorso la pedonabile inserita nel meraviglioso Parco di Travalle, l’area verde di Calenzano ai piedi della Calvana. Sotto la guida del nostro storico prof Trallori abbiamo ammirato il Giardino della Fattoria di Travalle, un giardino all’italiana con statue, fontane, vasi in terracotta ed una immensa bellissima limonaia. Il parco di Travalle è una meta prescelta da molti  per camminate, jogging, bicicletta e… Pic nic! E proprio così abbiamo concluso la nostra gita, i ragazzi hanno approfittato del prato per sdraiarsi, mangiare i loro panini e socializzare… nelle varie lingue. I docenti stranieri ancora rammentano la squisita schiacciata con la mortadella gustata seduti sul muretto, con il fiume di fronte assaporando con gioia questi primi attimi di primavera. (Lisa)

Cena finale e discoteca con i DJ del nostro Istituto! 

I nostri DJ sono stati favolosi. L’organizzazione dei genitori è stata molto attenta e curata. Abbiamo ballato, cantato e anche pianto pensando che la fine della settimana Erasmus era ormai alle porte.( Maria Grazia)

bellissima conclusione della settimana… una conclusione nello stile che ha caratterizzato entrambi i progetti europei che la nostra scuola ha visssuto negli ultimi dieci anni: massima convivialità, massima apertura al resto della scuola e al resto della comunità di Calenzano. Hanno infatti partecipato alla festa tutti gli studenti e le studentesse che in qualche modo, anche indirettamente o per poco tempo, avevano avuto a che fare con il progetto ‘Un viaggio nel tempo’ e con i ‘pomeriggi a scuola’ degli ultimi due anni (compresi i nostri ex-allievi già alle superiori, tornati per l’occasione); le famiglie ospitanti e non solo (anche quelle che in altri modi ci avevano già supportato) hanno preparato, organizzato, reso possibile la cena, la ‘sicurezza’ degli ambienti, la pulizia finale; e la possibilità di ‘incrociare’ il percorso con i DJs formati in un’altra delle belle iniziative pomeridiane del nostro istituto ha aggiunto valore ad una già bellissima serata. (Paolo)